Asus PadFone, quello che non vorreste sapere

PadFone Asus

PadFone, il nuovo gioiellino dell’Asus, in pratica un dispositivo 3in1, uno smartphone che si può inserire in un tablet che a sua volta può essere agganciato ad una tastiera.
Cronologicamente l’Asus ha coniato i termini PadFone -> PadFone Station -> PadFone Station Dock.

Ringrazio Grifone Elettronics per avermi dato la possibilità di usarlo.

Smartphone (PadFone)
Di dimensioni 128 x 65.4 x 9.2 mm con un peso di 129g con batteria, processore Qualcomm Snapdragon S4 Dual-Core 1.5 GHz, display di 4,3 pollici Super AMOLED 960×540, camera posteriore da 8Mpixel con LED flash e una frontale VGA 640×480, un po’ poco. Il tutto gestito dal sistema operativo Android 4.0 Ice Cream Sandwich. [tutte le caratteristiche qui]

Asus PadFone e il suo Tablet Station

Asus PadFone e il suo Tablet Station

Design classico ma accattivante, rende l’idea di solidità e resistenza (ma non provate a testarlo). Nel confrontarlo l’ho affiancato ad un Samsung Galaxy SII ed erano molto simili. Molto sottile nella forma.
Il mio test è stato incentrato più sulla sua particolarità dell’ibrido 3in1, quindi l’uso a stressare il software è stato fatto pochissimo. Fluidità nel cambiare pagine, più software aperti e non ne ha risentito.

Asus PadFone e Samsumg G SII

Asus PadFone e Samsumg G SII

Asus PadFone e Samsung G SII

Asus PadFone e Samsung G SII

Tablet (PadFone Station)
Tablet 273 x 176.9 x 13.55 cm con un peso di 724g (smartphone incluso), display multitouch capacitivo WXGA 1280×800 TFT, fotocamera frontale da 1,3Mpixel, quella posteriore da 8Mpixel è del PadFone inserito. Tutto questo gestito sempre dallo smartphone senza risentirne. Si ha la sensazione di possedere un vero Tablet.

Una nota positiva è l’operazione di aggancio/sgancio tra i due, senza problemi di continuità.
Anche qui è da segnalare la fluidità nell’utilizzo.
La durata di questa combinazione è di circa 63 ore.

Netbook (PadFone Station Dock)
L’ultimo passo per poter avere avanti un vero e proprio netbook, grazie alla tastiera. Nell’inserirlo la prima volta , un po’ per emozione e un po’ per paura, c’ho impiegato alcuni secondi più del dovuto. Dopo questa operazione possiamo usare il mouse touch,ma il nostro monitor rimane sempre multitouch.
La durata della batteria non sarà 63 ore come per il PadFone Station, ma sarà di circa 102 ore grazie alle varie batterie presenti ad ogni componente.
La tastiera è fornita anche di due porte usb è uno slot di lettura di memorie.

Da un semplice e potente smartphone ad un notevole netbook in pochi secondi. Display ruotabile di 360gradi

Note Personali
Come qualità del dispositivo non ci sono pecche, ad eccetto della camera frontale.
Nelle due modalità di Station dovrebbe rimanere la possibilità di poter effettuare telefonate perché era possibile digitare il numero, ma non avendo una sim non ho potuto provare.
Passare dallo smartphone a netbook è veramente un attimo, inizialmente si è impacciati ma basta poca pratica per farlo ad occhi chiusi.
Il tutto non è consigliabile per chi gia solo la componente smartphone sembra tecnologia aliena.
Ben consigliato a chi ha bisogno di muoversi,comunicare,salvare,lavorare,scrivere in ogni momento e il tutto … senza fare trasferimenti di dati.
Sono sempre restio a comprare roba del genere (la mia negoziante di fiducia lo sa) ma questo Asus mi ha fatto letteralmente esclamare “Se avessi i soldi me lo comprerei”.

Ecco un piccolo video dove da un semplice smartphone passo ad un netbook, scusate se sono impacciato … ma avevo paura di romperlo!

 

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