Google Maps sul proprio dispositivo è fantastico, ma per chi non ha a disposizione una connessione web a canone è una tortura!

Finalmente con gli ultimi aggiornamenti è possibile salvare Offline (sul proprio dispositivo) la zona che ci interessa e poterla consultare e vedere la nostra posizione GPS anche stando non connessi.

Ma questo articolo può interessare anche a chi ha a disposizione una connessione dati a canone, difatti l’utilizzo offline delle mappe è anche un buon metodo per risparmiare sul consumo della batteria.

Però l’offline ha dei suoi piccoli lati negativi:

• l’impossibilità di utilizzare il navigatore
• il salvataggio massimo di 6 mappe (per il momento)
• la mappa non è così dettagliata come quando si è connessi

Per salvare le nostre mappe personali abbiamo bisogno necessariamente di una connessione. Per chi ha una rete wireless in casa può fruttare quella.

Ecco cosa fare una volta attivata la connessione:

• Aprire l’app Google Maps e cercare il luogo da salvare.
  
• Premere il pulsante “Proprietà/Menù” del dispositivo e selezionare “Rendi disponibile Offline”
  
• L’app tornerà sulla mappa centrata in precedenza e ti chiederà di selezionare la zona da salvare. Con due dita se chiudiamo o allarghiamo faremo lo stesso effetto di zoom e dezoom sulla mappa.
  
• Una volta trovato cosa salvare clicchiamo “Fine“. Come noterete, sopra il pulsante c’è la dimensione in MB della mappa selezionata, più la zona è ampia e maggiore è la grandezza del file.
  
• Se abbiamo trovato la mappa cercando col “cerca”, l’app ci salverà il file della zona selezionata col suo nome, altrimenti ci chiederà di inserire un nome.
  

Ora per poter visualizzare le mappe scaricate offline non ci resta che, dalla finestra della mappa, selezionare l’icona in alto a sinistra di Google Maps

e cliccare “I miei luoghi“, per poi scorrere a sinistra il menù aperto fino ad arrivare a “Offline” e finalmente cliccare la nostra mappa.